Turismo di prossimità: guida pratica per sentirsi in vacanza restando a casa

Il turismo di prossimità rappresenta un mezzo di sentirsi in vacanza restando a casa ed oggi voglio presentarvi una guida pratica per crearsi un’esperienza su misura per scoprire gemme nascoste senza la necessità di pernottare fuori casa. In questo articolo, esploreremo strategie pratiche per diventare turisti nella propria zona, sfruttando al massimo ciò che il territorio offre. Qui troverai consigli pratici sul turismo di prossimità, su come pianificare escursioni giornaliere, sfruttando al massimo le attrazioni locali e vivendo esperienze autentiche nel tuo stesso territorio. Dai un’occhiata per scoprire come rendere il tuo tempo libero un’opportunità di esplorazione senza dover affrontare lunghi viaggi e notti lontano da casa.

Guida pratica per la tua esperienza di turismo di prossimità

Cosa serve prima di partire? Prima di tutto, tanta curiosità!

Non avete avuto voglia o tempo di prenotare un viaggio? Avete qualche giorno libero e vorreste sentirvi davvero in vacanza ma non avete voglia di fare la valigia? Allora ecco qui alcuni consigli per fare i turisti senza bagagli e con pochissimi pensieri. Le vacanze di Natale possono essere un momento perfetto per “vacanze a km zero” e per dedicarsi al turismo di prossimità!

Non è complicato organizzare avventure giornaliere coinvolgenti: ecco come fare per ricercare luoghi interessanti e creare itinerari flessibili.
Decidi una fascia di chilometri entro cui vuoi stare, apri Google Maps ed inizia a cercare i luoghi di interesse: ti stupirà vedere quante curiosità sono segnate sulla mappa. Sono sicura che, ovunque siate in Italia, luoghi con nomi curiosi che cattureranno la vostra attenzione ce ne saranno davvero tanti!

Io faccio proprio così per scoprire le curiosità che poi racconto sul mio blog giornarunner.com e sui miei canali social: sembra banale ma vengo a scoprire luoghi speciali a pochissimi chilometri da casa sconosciuti ai più!

Quante mete scegliere?

Meglio se riuscite a trovare più di una meta: collegate i punti d’interesse e cercate le strade più panoramiche o comunque alternative per raggiungerli. Così anche il viaggio sarà un momento turistico.

Verificate anche la presenza di ristoranti sul percorso, in modo da calibrare i tempi per una sosta mangereccia, proprio come se si fosse in viaggio altrove. Considerate che stiamo parlando di un modo di turismo lento,  concedetevi tempi ampi per godervi tutto nel profondo e con estrema calma.

Se avete a disposizione qualche giorno, potete decidere di muovervi tutti i giorni oppure di alternare una gita fuori porta ad una giornata di riposo. Inoltre, per ogni uscita, si può scegliere un percorso di lunghezza e durata diversa: insomma, si può veramente cucire addosso alle nostre esigenze una bella esperienza di turismo di prossimità.

Che cosa si intende per turismo di prossimità?

È un nuovo modo di pensare all’esperienza di viaggio, che porta i turisti sempre più verso mete vicine e, se possibile, non affollate. Per molti il turismo di prossimità è stata una scoperta imposta dalla pandemia, ma non è che le proposte turistiche locali prima non ci fossero. In Italia esiste la segnaletica marrone che indica i luoghi turistici anche nelle località più piccole e sconosciute e quei pannelli ci sono da decine e decine di anni!

Personalmente, avevo sperimentato esperienze simili per la prima volta in un’estate di una decina di anni fa. Figlia piccola e poca voglia di pensare a valigie, prenotazioni, viaggi… ed ecco che una settimana d’agosto è diventata la vacanza a km zero per scoprire il Piemonte.

E così: un giorno a Torino, un giorno nel biellese, un giorno a ridosso delle montagne cuneesi, un giorno nella mia città, alternando una giornata in viaggio ad una a casa, ecco costruita la mia bella vacanza da turista molto locals, rilassante e pure economica.

Attrazioni locali non ne mancano. Musei, piccoli e grandi che siano, ce ne sono davvero tanti. Quanti non hanno mai visitato il museo o il parco più vicino a casa? Impara a valorizzare le risorse locali: dai musei ai parchi, scoprirai tanta bellezza senza dover andare lontano.

Turismo locale e social media

Anche i social possono aiutare molto in questo. Su Instagram basta cercare l’hashtag collegato alla tua zona e scoprirai racconti di esperienze pronte da replicare. Con tutti i micro travel blogger e creator che ci sono, troverai sicuramente consigli utili per una bella esperienza da turista di prossimità.

Anche su Tiktok si possono trovare contenuti interessanti: due anni fa fu realizzato un progetto di racconto #tiraccontolitalia dove ogni regione veniva raccontata dagli utenti accompagnando i contenuti con i riferimenti della propria regione (nel mio caso #Tiktokpiemonte).

In questo modo si potranno vivere esperienze autentiche. Basta cancellare il pregiudizio spesso presente che nel posto in cui si vive non ci sia mai niente da fare. Dalle mie parti sono tanti a lamentarsi senza rendersi conto del patrimonio di bellezza di cui siamo circondati. Ovvio: bisogna usare un po’ di creatività e tanta curiosità per crearsi la propria esperienza di turismo di prossimità, non è pacchetto già confezionato che acquisti in clic!

L’Italia è così bella che offre esperienze sensoriali coinvolgenti ovunque, basta avere voglia di cercarle. Dalla gastronomia alle tradizioni, se ti metti in gioco scoprirai come rendere il turismo di prossimità un’opportunità per connetterti con la tua comunità e scoprire storie uniche.
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