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20 Regioni – 20 Giorni = Impatto 0: missione compiuta! Lazio, Rocca massima. In un periodo in cui le regioni cambiano tristemente colore nel tentativo di frenare la Pandemia noi possiamo dire di averle testé colorate tutte di verde! Abbiamo attraversato tutta la penisola, visitato 20 Regioni – isole comprese – in soli 20 Giorni viaggiando a bordo di un’innovativo scooter elettrico: io e tre bruchi Qui, Quo e… Fausto che proprio in quei 20 giorni hanno compiuto la metamorfosi, formando la crisalide, per essere liberati come farfalle all’arrivo! E ce l’abbiamo fatta, appena in tempo, sul filo del rasoio, a causa dei numerosi imprevisti e della difficoltà insita nell’impresa. Siamo stati supportati da molti Enti Pubblici e Privati, e da numerosi VIP tra cui Marco Marzocca, Emanuela Aureli, Random, Christiane Filangieri, Gianola Nonino, Paolo Pizzo, Patrizio Oliva, Beppe Incocciati, Stefano Sarcinelli, i corrieri di Radio Kiss Kiss Ciro e Paolo e tanti altri (potete vedere i loro interventi su Instagram e Facebook di Tototravel). Per la nostra ottava tappa – il Lazio – abbiamo scelto Rocca Massima skyline e tanto altro di cui parleremo in quest’articolo!
VIII TAPPA il Lazio Rocca Massima e la migliore zipline d’Italia!
Il viaggio tra Abruzzo e Lazio è stato molto piacevole perchè su strade secondarie circondate dal verde. Tuttavia la rottura dei supporti del navigatore e del telefono ci ha fatto rallentare, ma tutto, alla fine, è andato per il meglio e siamo così giunti nella ridente città di Rocca Massima.
Qui abbiamo avuto il piacere e l’onore di “volare” prima che lo potessero fare Qui Quo e Fausto, che ancora non avevano formato la crisalide! Nel Comune di Rocca Massima si trova infatti la ZipLine più lunga e veloce del mondo.
È stata inaugurata a settembre del 2014 e consente di provare l’esperienza del volo in tutta sicurezza. La struttura è costituita da un cavo d’acciaio sorretto da due piloni lungo 2.225 metri sospeso ad un’altezza massima di 310 metri dal suolo: vi si possono raggiungere velocità superiori ai 170 km/h!
Proprio per questo l’esperienza è stata dedicata al “Volo del Falco Pellegrino“.
C’è una caratteristica importante che distingue questa esperienza meravigliosa dalla maggior parte dei sistemi che permettono di provare la sensazione del volo: la ZipLine è davvero alla portata di tutti. Possono farla anche persone con disabilità in quanto non è necessario nessun tipo di abilità fisica o preparazione.
Le limitazioni che vi dividono dal provare la sensazione di librarsi in picchiata quindi sono solo due: bisogna pesare più di 40 chili (e temo che questa la soddisfiamo in molti) e bisogna avere voglia di divertirsi e mettersi in gioco!
Per i romantici (o magari i più paurosi…) c’è anche la possibilità di farlo in coppia, contemporaneamente.
Troverete tutte le informazioni specifiche sul sito flyinginthesky.it, dove si può prenotare e dare un’occhiata alle foto di tutte le celebrità che hanno provato lì l’ebbrezza di volare per più di 2 km alla velocità del falco pellegrino.
Last but not least… è la mia preferita! Anche perchè le persone dello staff sono davvero meravigliose. Si lo so che non ve ne frega niente… ma ci tenevo a dirlo!
ATTENZIONE: Prenotando da Flyinginthesky.it e digitando il CODICE SCONTO: ” TOTOTRAVEL ” avrete subito diritto a 5€ di sconto!!!
E se avete dubbi pensate a questo: Paul Morand diceva “viaggiare vuol dire vincere la propria battaglia contro la routine”, la vita è troppo breve e quindi meglio cogliere ogni occasione per poterla arricchire di esperienze “… senza farvi troppe seghe mentali” parafrasando letteralmente l’autore Giulio Cesare Giacobbe.
Amiamo la zipline Anche perché è un’attività di turismo esperienziale che si svolge all’aperto, valorizza il territorio e soprattutto è facilmente sostenibile perché non frutta nessun tipo di energia, solo di gravità!
E mi raccomando per un’esperienza davvero sostenibile fino in fondo, godetevi la splendida passeggiata nella natura che vi permette di ritornare al punto di a piedi!
Rocca Massima, zipline ma non solo!
Ci sono molte altre cose da vedere a Rocca Massima:
- l’affascinante centro storico con le sue chiese e Vicoli suggestivi;
- la chiesa di San Michele Arcangelo con all’interno un organo meccanico con oltre 1200 canne di scuola italiana;
- il Parco della Memoria adornato da alberi che le famiglie dedicano in memoria ai defunti in augurio di una nascita;
- ppercorsi di trekking come quello che porta al vicino Monte Lupone;
- il Belvedere da cui è possibile ammirare uno splendido tramonto.
Il Comune Rocca Massima, con la sua amministrazione molto sensibile e consapevole dell’ enorme valore che la Città ha da un punto di vista turistico, ci ha accolto con estremo affetto e allo stesso tempo professionalità, e i media locali hanno mostrato un elevato interesse nella nostra avventura, nonostante il focus fosse purtroppo sull’andamento dei contagi.
Unico nostro grande rammarico non poter essere rimasti più a lungo per rifare più volte la Zipline e goderci le tante cose che Rocca Massima offre da fare… e soprattutto mangiare!
Rocca Massima dove mangiare
In ogni tappa siamo stati deliziati da prelibatezze a km 0 e piatti locali realizzati con ricette tradizionali e cibi DOP, IGP e STG che se fosse stato “20 kili in 20 giorni” avremmo avuto vita facile!
Per la nostra cena abbiamo scelto il “Ristorante Pinseria La Taverna” in via del Municipio 4, nel centro storico, un luogo ideale per una cena in tranquillità. Qui, nella terrazza esterna, abbiamo potuto assaggiare la cucina tipica, le paste fresche fatte in casa e le carni di prima scelta.
Io ovviamente siccome il Travel Blogger è un mestiere duro, ma qualcuno dovrà pur farlo, ho “dovuto” assaggiare tutto! Ma avendo troppo poco tempo non saprei ancora dire cosa e più buono… quindi temo proprio di doverci tornare!
Dal canto nostro ci siamo già ripromessi di ritornare presto a Rocca Massima, magari nella prossima edizione del “20 Regioni in 20 Giorni“, che conterrà accattivanti novità… Perchè l’associazione Tototravel.it ha come scopo quello di promuovere territori meravigliosi come questo, esaltandone il potenziale per un turismo che possa essere in primis sostenibile… ma anche “sostenitore”!
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