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Mete estive economiche in Europa: 3 capitali dell’Est

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Stai cercando delle mete estive economiche in Europa? – Sei sempre stato affascinato dai Paesi dell’Est Europa? Vorresti trascorrere una vacanza in una città tutta da scoprire e lontano dalle torride spiagge affollate e soffocanti? Ci pensiamo noi! E già, perché come sicuramente saprai, l’Europa orientale è ricca di capitali che uniscono un enorme interesse storico-culturale da un lato, a costi davvero accessibili per chiunque dall’altro. In questo articolo troverai qualche suggerimento per scegliere, tra tutte le mete estive economiche in Europa, quella più adatta alle tue esigenze. Ho selezionato per te tre di queste capitali dell’Est, che rappresentano delle soluzioni ideali se sei alla ricerca di mete estive economiche in Europa. Ti fornirò qualche spunto e, magari, potrai iniziare già da subito a programmare la tua vacanza. Come potrai verificare tu stesso, l’aspetto economico sarà l’ultimo dei tuoi problemi. Se sei pronto, allaccia le cinture, iniziamo il nostro tour tra le tre Capitali dell’Est che ho scelto tra le migliori mete estive economiche.

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Mete estive economiche nell’Europa dell’Est – Vilnius (Lituania)

LA NAZIONE – Vilnius è la capitale della Lituania, una delle cosiddette “Repubbliche Baltiche” (insieme a Estonia e Lettonia) ed è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2004. Questo significa che per i cittadini italiani l’ingresso nel Paese è libero ed è sufficiente la carta d’identità.  Inoltre, dal 2015 la Lituania ha adottato l’Euro e questo rappresenta un altro vantaggio: sia perché non è necessario cambiare la valuta, sia perché sarà molto più facile confrontare i prezzi con quelli italiani. E rendersi conto che il costo della vita è davvero basso!

Vi accorgerete presto del perché ho scelto Vilnius tra le mete estive economiche nell’Europa dell’Est. La Lituania è un paese relativamente piccolo: la sua superficie equivale a quella di Piemonte, Lombardia e Trentino. Quindi anche gli spostamenti interni sono piuttosto agevoli, sia con un’auto a noleggio, sia con i mezzi pubblici.

LA CAPITALEVilnius è collocata nella zona a sud-est della Lituania, a circa 300 km sia dal Mar Baltico, sia da Riga (capitale della confinante Lettonia), ma a soli 35 km dal confine con la Bielorussa. La popolazione è di circa 560.000 abitanti (poco meno di Genova, per intenderci). Ha due soprannomi: Gerusalemme della Lituania (per l’alta densità di ebrei che caratterizzava la città, prima delle persecuzioni naziste) e Atene del Nord (grazie alla presenza di numerosi abitazioni patrizie, teatri ed edifici universitari, i cui stili architettonici richiamano appunto la capitale greca). Dal 1994, il centro storico di Vilnius è riconosciuto dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità.

LUOGHI DI INTERESSEVilnius, come tutta la Lituania del resto, ha subito la dominazione di numerose etnie e popolazioni (slavi, polacchi, bielorussi, tedeschi e russi) e l’influenza di svariate religioni (cattolici, ortodossi, protestanti, ebrei). Questo fenomeno fa sì che in città sia possibile visitare luoghi di culto di ogni periodo e genere; solo per citarne alcuni:

  • la Cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao (comunemente detta Cattedrale di Vilnius), costruita alla fine del ‘700, dai cristiano-cattolici di rito romano, realizzata in stile neoclassico
  • la Chiesa di Sant’Anna, terminata nel 1500, anch’essa cristiano-cattolica, realizzata in stile gotico
  • la Cattedrale di Santa Maria Madre di Dio, edificata alla fine del ‘700, emblema della Chiesa ortodossa russa, in stile barocco e neoclassico
  • Sinagoga corale, realizzata ad inizio ‘900 in stile art nouveau, unica sinagoga sopravvissuta alle distruzioni dell’occupazione nazista
  • anche se non si tratta di una chiesa, per rimanere in tema religioso, merita sicuramente una visita il Monumento delle Tre Croci, nel parco di Kalnai: la prima versione fu eretta nel ‘700 (secondo la leggenda per ricordare alcuni frati francescani decapitati in cima alla collina); visitare questo sito, ti consentirà di godere di un panorama mozzafiato del centro storico di Vilnius.

Nella tua visita nel centro di Vilnius, oltre al centro storico (come già detto Patrimonio dell’Unesco), ti consigliamo di segnarti in agenda anche un tour nella “Città nuova”, un giro nell’ex quartiere ebraico e un passaggio davanti al Palazzo Presidenziale e al Teatro Nazionale.

DINTORNI – Se dopo aver visitato ogni angolo di Vilnius hai ancora un po’ di tempo a disposizione, perché non organizzare una gita fuori città approfittando della vicinanza di numerosi posti di grande interesse? Ecco alcuni consigli.

  • Trakai: anche se oggi conta appena 5 mila abitanti, questa cittadina, situata ad un tiro di schioppo da Vilnius (meno di 30 km) e sede di una delle più antiche comunità turche del Paese, ha una notevole importanza turistica. Primo, perché in passato è stato uno dei principali centri del Granducato di Lituania; secondo, perché si estende sul lago Galve, al centro del quale si erge un castello risalente al XIV secondo e tuttora visitabile dai turisti.

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  • Kaunas: situata a circa 100 km dalla capitale Vilnius e immersa al centro del Paese, è la seconda città per numero di abitanti (380.000), ma il principale centro industriale della Lituania. È ricca di luoghi di attrazione, come il Castello trecentesco, il Vecchio Municipio, la Chiesa di San Francesco Saverio e la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Nel 2022 sarà capitale europea della cultura (insieme a Esch-sur-Alzette, Lussemburgo). A soli 15 minuti d’auto da Kaunas si trova il Forte IX, una roccaforte costruita durante l’occupazione della Lituania da parte dell’Unione Sovietica, originariamente utilizzata come prigione e stazione di passaggio per i prigionieri trasportati nei campi di lavoro, ma convertita da parte della Germania nazista, come luogo di esecuzione per ebrei e prigionieri sovietici.

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  • Klaipeda: se hai a disposizione un’auto a noleggio e la possibilità di fermarti almeno una notte, ti consiglio di fare una tappa in questa località balneare situata a ovest del Paese (poco più di 3 ore d’auto da Vilnius) e che si affaccia sul Mar Baltico. A Klaipeda, potrai non solo trascorrere qualche ora in spiaggia, ma avrai anche l’occasione di godere della particolare architettura che caratterizza il centro storico (agglomerati di derivazione tedesca, inglese e danese) e la periferia (di estrazione tipicamente sovietica).

Hai preso in considerazione un viaggio a Vilnius anche in altri periodi dell’anno? Allora leggi anche il nostro articolo Dove andare a Capodanno? Vilnius può essere un’idea

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Mete estive economiche nell’Europa dell’Est – Bratislava (Slovacchia)

LA NAZIONE Bratislava è la capitale della Slovacchia, una nazione giovane (la sua proclamazione risale al 1993) che, proprio come la Lituania, è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2004 e che ha adottato l’Euro come valuta nazionale. Ciò significa che per i turisti italiani valgono gli stessi vantaggi che abbiamo già elencato per la repubblica baltica.

Anche la Slovacchia è un paese relativamente piccolo, dal momento che occupa una superficie equivalente a quella di Piemonte e Lombardia. Sebbene il turismo non sia uno dei principali settori economici della Slovacchia, negli ultimi anni è in decisa crescita, in particolare nella sua capitale Bratislava. Per gli amanti della forchetta segnatevi il piatto nazionale slovacco: i bryndzové halušky, una sorta di gnocchetti di patate con pancetta. Impossibile non amarli!

LA CAPITALEBratislava è situata sulla catena montuosa dei Piccoli Carpazi, sulla frontiera sudorientale della Slovacchia, attraversata dal fiume Danubio. Ha la particolarità di essere l’unica capitale del mondo a confinare direttamente con due Stati (l’Austria e l’Ungheria). Non solo: Bratislava e Vienna (distanti appena 60 km) sono le due capitali europee più vicine d’Europa.

Oltre a ciò, una terza capitale europea, cioè Budapest (Ungheria), dista poco più di 200 km. Bratislava ha all’incirca gli stessi abitanti di Vilnius (560.000), ma un’economia florida e in forte espansione: basti pensare che il tasso di disoccupazione è inferiore al 2% e che svariate multinazionali hanno aperto proprio qui le loro sedi estere (Volkswagen, Audi, Porsche, Whirlpool, IBM, HP, Tesco, solo per citarne alcune).

LUOGHI DI INTERESSEBratislava, come molte capitali dell’Est Europa, risente di secoli di dominazione da parte di altri popoli. In particolare, il patrimonio storico e architettonico di Bratislava evidenzia influenze austriache, ceche ed ungheresi. Tra le principali attrazioni turistiche della città, impossibile non citare:

  • il Castello di Bratislava, il simbolo delle città, originariamente costruito nel X secolo, ma completamente distrutto da un incendio ad inizio ‘800 e ricostruito nel 1953. Nella sua riedificazione si mischiano gli stili gotico, rinascimentale e barocco. Il castello è arroccato su una collina che gli permette di dominare la città e che consente un panorama indimenticabile (nelle giornate terse è possibile addirittura vedere Vienna e i primi villaggi dell’Ungheria). In passato è stata la residenza del Presidente della Repubblica slovacca, mentre oggi è la sede del Museo Nazionale slovacco e, talvolta, viene utilizzato come sede di rappresentanza del Governo.
  • la Cattedrale di San Martino, situata proprio sotto il Castello di Bratislava, ricopre il doppio ruolo di cattedrale dell’arcidiocesi di Bratislava e di duomo della città. Costruita nel XIV secolo in stile gotico e destinata al culto cattolico, ha ospitato in due occasioni la cerimonia di incoronazione dei re ungheresi.
  • la Chiesa di Santa Elisabetta, soprannominata anche Chiesa Blu (per il caratteristico color blu pastello dei suoi esterni), costruita ad inizio ‘900 per il culto cattolico, è una delle più affascinanti espressioni dell’art nouveau, con richiami anche allo stile bizantino e romanico.
  • Il Palazzo Grasalkovič, edificato nel 1760 in stile rococò e tardo barocco, oggi residenza ufficiale del presidente della Repubblica Vista la somiglianza con il palazzo presidenziale degli Stati Uniti, è soprannominato “Casa Bianca europea”. Essendo operativo, non è visitabile, però è possibile passeggiare nel meraviglioso giardino alla francese posto sul retro dell’edificio.

DINTORNI – Viste le modeste dimensioni, per visitare la città di Bratislava possono essere sufficienti pochi giorni. Cosa fare dunque se avete ancora tempo a disposizione? Nessun problema, nelle vicinanze della capitale slovacca ci sono molte mete turistiche interessanti, eccone alcune.

  • Castello di Devin: distante una dozzina di chilometri, ma facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, potete fare tappa in quelle che, di fatto, rappresentano soltanto le rovine di un castello eretto nell’VIII secolo e distrutto dall’invasione napoleonica dell’800. Tra i ruderi, si distingue tuttora la Torre della Fanciulla, una piccola torre di guardia, nella quale secondo leggenda, sono state rinchiuse delle giovani donne che, destinate ad una vita di privazione per volere dei genitori, hanno preferito togliersi la vita.
  • Vienna: come abbiamo già ricordato in precedenza, la capitale austriaca dista davvero un tiro di schioppo, quindi è facilmente raggiungibile, in particolare con i mezzi pubblici che la servono adeguatamente. Sono moltissimi i turisti, infatti, che scelgono la combinata Vienna-Bratislava per la loro vacanza mitteleuropea.
  • Budapest: se siete a Bratislava in auto, perché non sfruttare al meglio la posizione ottimale di Bratislava e non dedicare qualche giorno anche alla capitale ungherese? In poco più di due ore di comoda autostrada avrete la possibilità di scoprire la città magiara e, magari, approfittare delle sue celebri terme (a tal proposito potrebbe interessarti l’articolo Le migliori terme in Europa).
  • Banská Štiavnica: se preferite restare entro i confini slovacchi allora questa può essere la gita fuori porta che fa al caso vostro! Banska Stiavnica si trova a circa 160 km da Bratislava, nel cuore della Slovacchia. La cittadina, di origine medievale, oggi è una delle più importanti città minerarie del Paese (in particolare per quanto riguarda l’estrazione dell’argento). Nel 1993, è stata dichiarata patrimonio mondiale dall’Unesco, grazie anche alla presenza di numero attrazioni turistiche e siti di interesse storico.

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Mete estive economiche nell’Europa dell’Est – Sofia (Bulgaria)

LA NAZIONESofia è la capitale della Bulgaria, una nazione situata nella parte orientale della Penisola Balcanica. È uno Stato indipendente dal 1908 e, pur avendo fatto il suo ingresso nell’Unione Europea nel 2007, ha mantenuto la sua valuta nazionale cioè il lev bulgaro (1 lev equivale a circa 50 centesimi di Euro).

Si tratta di una Paese di medie dimensioni (circa un terzo dell’Italia), ma con una grande varietà climatica e morfologica: dalla pianura danubiana alla pianura di Sofia, dalla catena balcanica a quella dei Carpazi, dalla vallata delle rose alla pianura della Tracia.

Questa varietà ambientale, unita al basso costo della vita, rende la Bulgaria molto ambita dai turisti. La scelta infatti è molto ampia: si può scegliere tra le località balneari che si affacciano sul mar Nero, le mete sciistiche sui Balcani ma anche i parchi naturali, le zone termali e le città, Sofia in testa.

LA CAPITALESofia (che deve il suo nome al termine greco che significa saggezza) si trova nella parte orientale della Bulgaria, immersa nell’omonima valle, alle pendici del Monte Vitosa e circondata dalle montagne. Sofia, nel corso della storia, è stata oggetto di dominazioni di diverse popolazioni e civiltà: fondata dai Traci, fu conquistata dai Romani, poi distrutta dagli Unni, ricostruita dai bizantini, governata dai bulgari, espugnata dai turchi ottomani, occupata dai russi, di fatto sino al termine della Seconda Guerra Mondiale.

Oltre ad essere la capitale della Bulgaria, è anche la città più popolosa (circa 1,5 milioni di abitanti) nonché il principale centro amministrativo, economico ed industriale. Conta la bellezza di 16 università, la più antica delle quali (Università di Sofia) è stata fondata nel 1889.

LUOGHI DI INTERESSESofia ha una particolarità: è la sede di una diocesi cattolica e, al contempo, quella di un metropolita ortodosso bulgaro. Ecco perché tra le principali attrazioni, rientrano le architetture religiose. Ti elenco le principali.

  • La Chiesa di Bojana, chiesa medievale di culto ortodosso bulgaro, i cui lavori di costruzione iniziarono nel X secolo e terminarono nel XII secolo. Situata nel quartiere di Bojana (da cui prende il nome). Dal 1979 la chiesa è patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, in particolare per gli affreschi, che rappresentano una delle più importanti testimonianza dell’arte medievale dell’Europa orientale.
  • la Chiesa di San Giorgio, anch’essa di culto ortodosso bulgaro, ma in stile paleocristiano, è considerata l’edificio più antico della città, in quanto edificata nel IV secolo. Oggi è circondata dal Palazzo del Presidente della Repubblica bulgara.
  • la Chiesa di Santa Sofia, eretta nel IV secolo in stile romano-bizantino, è la seconda chiesa più antica di Sofia dopo quella di San Giorgio. Questa chiesa in realtà ha cambiato nel corso della storia più volte sia la sua conformazione, sia il suo utilizzo (come testimoniano i minareti risalenti al periodo in cui era stata convertita in moschea).
  • la Cattedrale di Aleksandăr Nevski, costruita a cavallo tra l’800 e il ‘900, in stile neobizantino (ma con interni in stile italiano) e destinata alla religione ortodossa, è senza dubbio uno dei simboli della città. Si tratta di una costruzione imponente, basti pensare che occupa un’area di quasi 3.200 metri quadrati e che può ospitare al suo interno circa 5 mila persone, numeri che la rendono la seconda chiesa più grande di tutta penisola balcanica.Mete estive economiche Europa Est
  • la moschea Banya Bashi, moschea islamico sunnita, realizzata nel XVI secondo in stile ottomano, è oggi l’unica della città ancora aperta al culto.
  • la sinagoga di Sofia, relativamente recente essendo stata costruita ad inizio ‘900, è uno stupendo esemplare di edificio in stile neomoresco, nonché la più grande sinagoga della penisola balcanica.

DINTORNI – Visitare Sofia e tutte le sue attrazioni turistiche ti richiederà diversi giorni. Tuttavia, se nella tua vacanza dovesse avanzare un po’ di tempo, ti suggerisco di segnarti queste interessanti alternative, nelle vicinanze della capitale bulgara.

  • Plovdiv: italianizzata in Filippopoli, Plovdiv è la capitale della Tracia e la seconda città più grande della Bulgaria dopo Sofia, dalla quale dista circa 150 km (ben collegata con i mezzi pubblici). Capitale europea della cultura nel 2019 (insieme a Matera), è rinomata per la bellezza del suo centro storico (magnificente esempio dello stile rinascente bulgaro), ma anche per i resti romani (il Foro, il Teatro o lo Stadio, solo per citarne alcuni).
  • Bankya: a soli 20 minuti di bus si trova uno dei principali centri termali della zona. A Bankya, infatti, ci sono ben 22 sorgenti minerali, la cui temperatura oscilla tra i 37 e i 52 gradi. L’acqua termale oligominerale è ricca di sodio, solfato e ioni di fluoro ed è ideale per curare i problemi cardiovascolari, i reumatismi, i disturbi nervosi e gli infortuni muscolari.
  • Veliko Tarnovo: trovandosi ad oltre 200 km da Sofia, il consiglio è di visitare questa cittadina nel caso in cui abbiate a disposizione un’auto di proprietà o a noleggio, visto che il tragitto vi richiederà circa 3 ore. Si tratta di una località molto caratteristica, in quanto arroccata sulle sponde rocciose del fiume Jantra. Imperdibile il centro storico: una roccaforte medievale ubicata in cima alla collina Tsarevets, dalla quale si domina l’area circostante.

La Bulgaria ti affascina, ma non vuoi rinunciare al mare e alla spiaggia? Allora prova a leggere anche Meta estiva: Sunny Beach in Bulgaria

Molto bene, spero che questo articolo sulle mete estive economiche, dedicato alle capitali dell’Europa dell’Est, che hai trovato su Tototravel.it ti sia stato utile! E ricorda, l’Europa dell’Est è ricca di mete estive economiche, quindi non esitare a contattarmi se vuoi avere qualche dritta su destinazioni in altri Paesi.

Il viaggio più bello? Il prossimo!

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