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Cosa vedere in India in 10 giorni attraverso i suoi colori

Cosa vedere in india in 10 giorni

Cosa vedere in India in 10 giorni – L’India è un complesso insieme di culture e religioni che si discostano completamente l’una dall’altra ma che allo stesso tempo magicamente convivono, regalando un tripudio di colori , sapori ed odori. E’ un territorio molto vasto , anche a livello geografico, si passa dalle montagne dell’ Himachal Pradesh,alle spiagge della regione del Kerala, ma le distanze sono immense e molto spesso collegate non in maniera del tutto efficiente.per questo a nostro parere il primo viaggio in India deve essere pianificato minuziosamente.come tour iniziale, secondo noi , vista anche la cultura e le usanze così diverse dalle nostre , sarebbe perfetta la regione del Rajastan; quest’ultima infatti è quella si più turistica ma anche più ricca di storia che potrà offrirvi un ottimo approccio iniziale.Tutto questo per cercare di illustrarvi cosa vedere in India in 10 giorni,cercando di farvi cogliere ogni sua singola sfumatura.

Cosa vedere in india in 10 giorni

PER INIZIARE: come organizzarsi per sapere cosa vedere in India in 10 giorni

Come già anticipato pensare di vedere l’India in un solo viaggio è un utopia;sicuramente pero ci sono delle linee guida da poter seguire per affrontare la prima esperienza in India.Lo step iniziale è senza dubbio il visto , costa circa 80 euro , ed è possibile farlo direttamente dal sito dell’ambasciata.

La durata è di 60 giorni dal primo arrivo in India,ma vi anticipiamo di armarvi di santa pazienza , perché il sito non è efficientissimo e spesso si blocca, insomma certo è che gli indiani non sono molto all’avanguardia quando si parla di tecnologia.

Secondo step;pianificare un itinerario, che regioni visitare e che idea di viaggio portare avanti. Come già anticipato in india i trasporti pubblici non sono il massimo, ciò non rende assolutamente impossibile eventuali spostamenti in treno,ma il tutto richiede un sacco di TEMPO, infatti i treni (sebbene suddivisi in classi, e le più costose sono anche relativamente accoglienti) hanno spesso ore di ritardo, che su una pianificazione di non molti giorni non è esattamente il massimo. Ovviamente ci sono anche diverse agenzie che offrono transfer privati,autisti a vostra completa diposizione che vi indicano cosa vedere in india in 10 giorni seguendo un tour ben organizzato.Noi per il nostro primo viaggio in Rajastan, Agra(dove si trova il Taj majal) e Varanasi ci siamo affidati ad un’agenzia trovata online ma rivelatasi ottima.Dall’italia abbiamo organizzato tutto; alberghi più volo interno e ovviamente l’autista, abbiamo preferito non avere una guida ma affidarci ,anche per le attrazioni più importanti,alle audio guide prese in loco ,che a poco prezzo(max 8 euro a persona) sono state un’ottima alternativa, rendendoci anche più liberi di fotografare e girarle a nostro piacimento.

Consiglio; scegliete facendo la valigia abiti estremamente comodi e non troppo esuberanti(es.pantaloncini troppo corti ,o per le donne top troppo scollati), considerate che sarete già osservati abbastanza per essere leggermente “diversi” ed un vestiario un po’ più appariscente sicuramente non aiuterebbe , visto anche che in certi templi non e consentito entrare troppo scoperti.

Cosa vedere in india in 10 giorni

Cosa vedere in India in 10 giorni , visitando Nuova Delhi e il Rajastan

I colori che più assocerei all’India sono senza dubbio i colori caldi come l’arancione, il giallo ed il rosso.

Rosso è il Bindi, un goccia proprio di questo colore che viene applicato al centro della fronte, ed ha una valenza religiosa(viene considerato la sede della saggezza nascosta) sia come descrizione dello stato sociale , soprattutto di una donna. Arancione è spesso il sari , abito indossato dalle donne, decoratissimo e colorato.Giallo sono le spezie più importanti dell’India come ad esempio la Curcuma,utilizzata moltissimo nella loro cucina.Passiamo però alla descrizione del nostro tour che vi porterà(speriamo) ad essere più ferrati su cosa vedere in india in 10 giorni.

Siamo atterrati a Nuova Delhi, città caotica, inquinata, che vi darà subito l’esatta percezione di quanto possa essere confusionario questo paese. Iniziando da Old Delhi , Una delle attrazioni più interessanti è senza dubbio il Red Fort , il forte in arenaria rossa eretto dall’imperatore Shan Jahan;da li passate per la strada principale della Old Delhi;Chadni chowk, caotica e perennemente gremita di biciclette, motorini, risciò.. non potrete credere a quanta gente riesca a coesistere in uno spazio cosi angusto.

Degna di nota è anche la moschea che domina Old Delhi, la Jama Mashid. Non si paga biglietto di’ingresso. Per quanto riguarda New Delhi , un must è senza dubbio La tomba di Humayun,un mausoleo graziosamente rifinito che è stato costruito addirittura 60 anni prima del Taj Mahal. Pieno di giardini ti allontana dal caos della città e merita veramente di essere visitato. Lats but not least è il Lotus Temple , un tempio che richiama la forma di un bocciolo di fiore di loto , interamente in marmo.Ci siamo poi spostati dopo “solamente” 8 ore di macchina (n.b. se vi sposterete via strada vivrete situazioni surreali, mucche che camminano tranquillamente sul bordo, macchine che percorrono la strada contromano, il tutto accompagnato dai loro camion decorati in maniere decisamente fuori dal normale), siamo arrivati nel Rajastan, passando per Mandawa e Bikaner.

Qui troverete le graziosi Haveli,case tradizionali indiane, rifinite con disegni tipici.A Bikaner ,si trova una delle tante “stranezze” della cultura indiana: il tempio dei topi. T-O-P-I esattamente, venerati come tanti altri animali in India, qui si trovano a vagare liberamente in un tempio dedicato interamente a loro.Potrete se volete anche nutrirli , comprando all’esterno un bustina di mangime per loro.. e quando pensi che il peggio sia già arrivato , vi sbagliate! Perchè tutta questa splendida esperienza va fatta rigorosamente SCALZI. Perchè si sa il tempio è un luogo sacro.Da Bikaner , ci siamo trovati catapultati nel deserto a Jaisalmer , ai confini con il Pakistan.Jaisalmer , è l’unica delle città del Rajastan ad avere la città all’interno del forte , eretto su una montagna e fatto completamente di sabbia.

Un tempo tipica città di confine Jasalmer è veramente suggestiva , e troverete meraviglioso perdervi nel dedalo della città vecchia.Perdete qualche ora a visitare il Gad Sisar lake , un laghetto artificiale ,un tempo costruito dal Maraja ,Utiòe sia come risorsa idrica, sia per rilassarsi nei giorni piu afosi.Ed eccoci finalmente a Jodhpur, la città blu,anche qui a farla da padrone è il forte di Mehrangarh, ed anche qui suggerimento,usate l’audio guide, vi saranno di aiuto.Jodhpur è famosa per le spezie, e nei pressi della piazza centrale troverete molti bazar che le vendono , noi ci siamo affidati ad uno suggeritoci dal nostro autista,e dobbiamo dire che ci siamo trovati bene, era anche attrezzato anche per le confezioni da viaggio.Ad Udaipur,la città bianca invece , vedrete un’altra India.

Meno confusionaria , quasi europizzata, qui il Lake Pichola , la fa da padrone. Un lago artificiale meraviglioso dentro il quale si ergono alberghi lussuosi ,e dove si affaccia anche qui il palazzo del Maranhà, e nel quale è possibile fare un piccolo tour con una piccola imbarcazione(solitamente vendono già insieme il biglietto dell’ingresso al palazzo più quello del giro del lago).A tal proposito , i graziosi alberghi prima citati hanno ospitato star internazionali come Beyoncè, e matrimoni delle più importanti famiglie indiane , alla modica cifra di 15.000 euro….. a notte!Per il resto Udaipur è visitabile in un paio di giorni , il centro è sviluppato principalmente intorno al lago.Ed ora dimenticatevi la calma Udaipur e passiamo alla più caotica Jaipur. Jaipur , la città rosa,è la capitale del Rajastan, ed anche qui un’attrazione da vedere è il City Palace. Qui avrete proprio la percezione di quanto fosse magica un tempo Jaipur, e di quanto sfarzo potesse avere l’India allora. Dal City Palace passeggiate fino al Palazzo dei Venti ,la meravigliosa facciata lavorata a nido d’ape vi lascerà senza parole.

Cosa vedere in india in 10 giorni

Cosa vedere in India : in 10 devi assolutamente mangiare …

L’India non è di certo conosciuta per le sue specialità culinarie, ma se amate le spezie , il cibo piccante e non siete spaventati dai sapori asiatici, non rimarrete di certo delusi.Viste la coesione di diverse religioni , in India del nord non troverete ne carne di maiale ne carne di mucca essendo ovviamente a loro sacra. Cucinano principalmente riso il “Biryani” particolarmente speziato , condito con verdure ed anche con carne rigorosamente di pollo o montone.

Anche le verdure sono particolarmente utilizzate, patate e cavolfiore soprattutto,l’utilizzo delle spezie dimezza,se non annulla completamente quello di altri condimenti perciò dobbiamo dire che è una cucina particolarmente pesate.Ovviamente c’è anche un grande utilizzo del fritto, verdure ed anche i famosi samosa , triangolini di verdure miste , non molto leggere ma ottime. Delizioso il pane, il naan, la fa da padrone , lo potrete trovare all’aglio, ed al formaggio o semplicemente condito con olio veramente gustoso.

Al contrario di quello che si pensa i ristoranti in India non sono tutti così privi di igiene come si immagina , nelle città più grandi infatti troverete diversi ristoranti più simili ai nostri di quanto pensiate.Ovviamente non immaginatevi il servizio dei ristoranti italiani , pero visto dove vi trovate non ci si può lamentare.Per i più coraggiosi , ci sono anche diversi carretti che vendono varie specialità indiane, li non vi assicuriamo nulla, pero tendete a fermarvi dove trovate più gente soprattutto indiana.Noi siamo stati coraggiosi e a nuova Delhi abbiamo osato,e ne siamo usciti indenni.Se siete amanti dei dolci rimarrete un pò delusi , la maggior parte sono dolci smielati e fritti , il più famoso è il Kheer,dessert a base di latte riso, grano,aromatizzato al cardamomo, uvetta ,zafferano e frutta secca.Troverete tantissimi carretti, che vendono snacks a base di ceci, se le trovate , fermatevi, sono deliziosi, e buoni da sgranocchiare , se non siete amanti del piccante fateglielo presente, alcuni tipi lo sono particolarmente.Per quanto riguarda le bevande , il thè è sacro per loro , in particolar modo il thè masala,thè nero fatto con il latte , cardamomo e finocchio.La cosa spiacevole di questo bevanda sta nel fatto che per loro e tipico berlo e sputarlo.. il che magari non è particolarmente gradevole.Insomma ,come alla base di tutti i viaggi ,anche dal punto di vista culinario , osate , magari ogni tanto con il pelo sullo stomaco , ma osate.

Cosa vedere in india in 10 giorni

Cosa vedere in India : in 10 giorni apprezzarne usi e costumi

Sicuramente non è facile entrare in empatia con gli usi e costumi indiani.Scordatevi nella maggior parte dei luoghi , l’igiene, dimenticatevi il silenzio, i clacson suonano praticamente h24, e non pensate assolutamente di riuscire a passare inosservati. Se vi lasciate andare però, e cercate di comprendere quello che è la loro religione e il loro mondo, vivrete un’esperienza indimenticabile.

Come già anticipato il rosso , lo associo alla forte religiosità che respirerete in quelle terre. Noi abbiamo avuto il nostro primo imprinting, con la loro devozione a Pushkar , piccolo pesino che affaccia su uno dei fiumi sacri dell’India.Qui non mancherà la presenza di donne e uomini che si lavano,si sciacquano e addirittura bevono dalle acque del fiume sacro.

Mi raccomando , state lontani dai santoni che vi promettono benedizioni, alla fine del loro rito vi sfileranno circa 20 euro.Purtroppo, con l’avvento del turismo anche li sono diventati esperti della truffa ,ovviamente l’India è un paese generalmente sicuro, però in presenza dei turisti non mancheranno continue richieste di mance, con conseguente avvicinamento di individui che vorranno affittarvi risciò o vendervi oggetti di ogni tipo.A Varanasi , sulle rive del Gange, sicuramente avrete più l’impressione di quanto la religione sia una colonna portante del continente indiano.Li infatti , all’alba sul fiume Gange potrete assistere al rituale del lavaggio mattutino, nei vari Gat ( questo è il nome delle tipiche scalinate che portano al fiume sacro), non mancherà di vedere donne, bambini e …mucche , lavarsi e pregare .è proprio a Varanasi che potrete assistere anche ai rituali della cremazione, elemento essenziale dell’hinduismo , una vera e propria cerimonia a cui assistono amici e parenti.

Purtroppo però a nostro parere, più si va avanti più questo sta diventando inflazionato , ed è un vero e proprio “circo” per turisti ;ci sono infatti diverse imbarcazioni che traghettano i turisti avanti ed indietro per il Gange , avvicinandosi anche un pò troppo a Gat adibito alle cremazioni , fotografando momenti a nostro parere intimi e delicati che non andrebbero immortalati così, e che meriterebbero più rispetto.Detto questo però,vi sembreranno lontani anni luce da noi, cosi è , pero rimarrete affascinati della veemenza del loro credo , del loro affrontare la vita con il sorriso nonostante tutto, e della compostezza che hanno in ogni situazione.

Non scordiamoci che è un continente con milioni di abitanti che convivono , con religioni diverse , in condizioni igienico –sanitarie per lo più precarie, con scarsi livelli culturali , vi basti pensare che in molti villaggi non sanno neanche scrivere , eppure, avrebbero veramente di insegnarci qualcosa in termini di accettazione dell’altro e convivenza con le diversità.Per quanto riguarda pericoli o situazioni spiacevoli, non ci sarebbe nulla da segnalare, se non un piccolo suggerimento:se siete due donne a viaggiare, non sarà semplice, gli uomini sicuramente vi guarderanno, magari anche commentando , quindi se non siete tranquille e non amate troppi occhi addosso questo non è un viaggio che vi consigliamo.Per il resto , a noi l’India è rimasta nel cuore,come la maggior parte dei paesi asiatici, ti fa capire quanto viviamo in maniera agiata, e quanto si possa essere felici con poco , esattamente come quei bambini indiani che correvano dietro ad un pallone sgonfio ,sporchi,scalzi,magri, ma esageratamente FELICI.

Come ultimo,grande consiglio finale, lasciatevi andare , o rischierete di non vivervi a pieno quello che l’India avrà da regalarvi.

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